Dopo l’allenamento mattutino, Gorosito ha reso nota la lista degli undici che partiranno contro l’Independiente martedì sera in occasione dell’esordio nel Torneo Pentagonale Estivo, allo stadio Malvinas Argentinas di Mendoza.
Si tratta di un misto fra titolari e sostituti rispetto alla formazione base dell’imminente stagione. In porta Daniel Vega, in difesa Danilo Gerlo, Gustavo Cabral, Facundo Quiroga e Cristian Villagra, a centrocampo Martín Galmarini, Oscar Ahumada, Matías Abelairas e Diego Barrado, in attacco Gustavo Bou e Santiago Salcedo.
Paulo Ferrari, Augusto Fernández, Diego Buonanotte, Mauro Rosales e Radamel Falcao García verranno invece fatti riposare in vista dei prossimi impegni, principalmente il Superclásico del prossimo 24 gennaio a Mar del Plata.
E proprio Falcao ha fatto intendere che suo partner ideale in avanti sarebbe Mauro Rosales, col quale formerebbe effettivamente una coppia molto interessante per Gorosito, che da avversario ha patito parecchio quest’attacco. Come ha spiegato il colombiano, la capacità di Rosales di giocare da esterno si combina alla perfezione con le sue caratteristiche. E con Rìos impegnato con l’Under 20, Salcedo reduce da una stagione deludente e Abreu in partenza, i giochi sembrano fatti.
A proposito dell’urugagio, i giocatori del River non hanno preso per niente bene né la sua decisione di andarsene all’improvviso e per l’ennesima volta né tanto meno il suo atteggiamento. A parlarne è stato Leo Ponzio, il cui ruolo nello spogliatoio era stato fortemente criticato dal Loco, mentre il resto del gruppo ha deciso di non fare commenti (cosa che farei anch’io se non mi sentissi in dovere d’informare chi legge) a testimonianza dell’insofferenza che sta provando.
Per prima cosa, si è capito che nessuno aveva avuto da Abreu la versione corretta di quanto ci fosse nell’aria (addirittura, la prima scusa accampata dall’ex attaccante del nostro River al momento di abbandonare la squadra in partenza per il ritiro era stata quella di presunti problemi personali). E prova di questo sta nel fatto che appena arrivati a Mendoza sono stati gli stessi Ponzio e Ferrari, teoricamente incaricati da Abreu d’informare il gruppo delle novità che lo riguardavano, a chiedere notizie di lui… Per finire, Leo ha detto di non essere minimamente toccato dall’ironia con cui l’attaccante giramondo aveva commentato il suo ruolo centrale all’interno del gruppo, perché ha intenzione di continuare ad avere a cuore la situazione di tutti i propri compagni, con la dovuta lealtà.



