Alla vigilia del secondo duello dell’anno col Boca, in programma domani sera a Mendoza, Gorosito ha in testa alcuni cambi.
Confermata la fiducia a Ojeda, a sinistra giocherà Ferrari, a destra Galmarini e al centro si muoveranno invece Ahumada e Ponzio.
Il River non ha ancora assaporato il gusto della vittoria nel 2009 e i tifosi vogliono assolutamente che si riscatti l’ennesima sconfitta contro i rivali di sempre, patita sabato scorso a Mar del Plata: nonostante il DT non nasconda di preferire ottenere i tre punti in campionato e in coppa, il Superclasico è sempre il Superclasico.
Il recente pareggio col San Lorenzo ha permesso a Gorosito di fare alcune osservazioni, prima fra tutte l’urgenza di trovare un laterale sinistro. Villagra si è infortunato ma come in tutte le prime uscite di questa nuova stagione non aveva comunque giocato bene. In base e questo, ci sarà un rimescolamento di carte per cui, fuori il Kity, Ferrari starà a sinistra e Galmarini a destra.
Nonostante la responsabilità sul gol preso proprio all’ultimo contro il San Lorenzo, Ojeda sarà confermato tra i pali, come confermata è la coppia di difensori centrali. I cambiamenti consisteranno invece in Barrado per Villagra, Ponzio per Archubi e Rosales per Gustavo Fernandez.
Se non ci saranno sorprese dell’ultima ora, quindi, a scendere in campo saranno: Juan Marcelo Ojeda in porta, Martín Galmarini, Gustavo Cabral, Facundo Quiroga (confermato capitano) e Paulo Ferrari in difesa; Diego Barrado, Oscar Ahumada, Leonardo Ponzio e Matías Abelairas a centrocampo; Mauro Rosales e Radamel Falcao García in attacco.
In caso di pareggio, si andrà ai calci di rigore.
L’assenza di Diego Buonanotte fra i titolari apre un capitolo delicato.
I tifosi hanno manifestato molta insofferenza a causa della forma scarsissima dell’Enano in questo inizio di stagione, che fa seguito alle prestazioni largamente insufficienti dell’ultimo semestre. Sembrano lontanissimi i tempi gloriosi dell’ultimo Clausura vinto e i dubbi riguardano anche la sua posizione in campo, dato che in molti lo considerano un attaccante più che un possibile regista. Certo, nessuno sta particolarmente brillando in questo periodo, ma il suo ruolo richiama l’attenzione e urge individuare un possibile sostituto, per esempio Mauro Diaz, a patto però che inizi a giocare più minuti di quanti gliene aveva concesso Simeone e se ne possa quindi constatare al più presto la forma, dato che le qualità ci sono.



