Cambia lo scenario ma non la storia: dopo Mar del Plata, anche Mendoza vede il River trionfare sul Boca e fargli male più di quanto non si evinca dall’esito delle due sfide sul campo di questi ultimi giorni.
Astrada e i suoi hanno ritrovato lo spirito della Banda, mentre il rivale di sempre si sta piegando su se stesso e perde pezzi uno dopo l’altro, da Basile, che aveva rinunciato dopo la batosta di mercoledì, a Bianchi, apparso domenica sera ma già sulla via del ritiro.
Fatto sta che il River si sta rianimando e questa settimana ha dimostrato una continuità mancata per lunghissimi mesi, avvalorata dal fatto che il DT sta facendo ruotare gli uomini, esperti come giovani, senza che il gruppo dia segni di cedimento.
L’altra sera, in occasione della Copa Revancha, non è bastato nemmeno il gol degli avversari a tagliare le gambe agli uomini di Astrada, che con Bou hanno pareggiato in apertura di secondo tempo e poi sfiorato il raddoppio in più occasioni: notevole una conlcusione da fuori del rientrante Ortega e devastante l’impatto dell’enfant terrible Villalva, capace di costringere il navigato Ibarra a un fallo da espulsione nel tentativo di arginarne l’impeto che già era stato letale a Mar del Plata.
Astrada ha dato spazio al nuovo arrivato Ferrero, positivo, lanciato anche Affranchino, Ahumada e Ludueña e confermato l’altro uomo nuovo Diaz.
Eroe ella serata è stato però Vega. Giunti ai calci di rigore, infatti, mentre fra i millonarios il solo Ferrari ha fallito la trasformazione, l’Indio ha respinto ben due conclusioni degli avversari e con Abelairas, Ludueña e Funes Mori, precisi dagli undici metri, dato un contributo fondamentale alla vittoria finale. “Sì, è una cosa bellissima,” ha dichiarato entusiasta a fine partita, “uno la vive da tifoso ed è una gioia aver vinto!”
Per i numeri dell’incontro vi rimando a http://www.riverplate.com/news/5165-sintesis-river-1-boca-1-mendoza.html
Nel frattempo, confermato l’arrivo dell’attaccante argentino Gustavo Canales, proveniente dalla Unión Española de Chile e strappato alla concorrenza del Racing. Costo dell’operazione 1 milione di dollari per il 50% del cartellino e mercato virtualmente chiuso a patto che la riabilitazione di Buonanotte non si prolunghi.
Con questa nuova punta e la forma strepitosa dei giovani attaccanti (e non) che stanno deliziando tutto il popolo millonario, Astrada può finalmente guardare al futuro con ottimismo. E noi con lui.



