La notizia è che Astrada lascia.
Dopo il pareggio a reti inviolate in casa dell’Atletico Tucuman sono girate voci secondo cui il DT rassegnerebbe le dimissioni, in un frangente in cui il punto conquistato contro la squadra ultima sia nella classifica del Clausura che in quella del Descenso, bene o male che lo si consideri visto che comunque ultimamente si stava solo perdendo, non ha chiaramente alcun rilievo.
Sulla partita (iniziata in ritardo a causa di un’aggressione che i tifosi locali hanno effettuato ai danni del pullman della Banda) non c’è molto da dire. Se dopo la vittoria conquistata contro l’Huracan un mese fa ieri è arrivato il primo risultato positivo dopo quattro sconfitte consecutive, a mancare è stato ancora una volta il gol, e questa è la quinta partita di seguito in cui il River non ha gonfiato la rete avversaria.
Tra infortuni e scelte tecniche, Astrada ha finito per schierare Vega in porta, Sanchez, Ferrero, Quiroga, e Affranchino in difesa, Cirigliano, Almeyda e Abelairas a centrocampo e per finire Mauro Diaz a ridosso di Ortega e Bou, con gli ultimi due cui sono subentrati rispettivamente Villalva al che il Burrito si è infortunato e Juan Antonio. In un incontro che la squadra ha condotto decentemente, a fallire sono stati proprio gli attaccanti. Ortega, al sospirato rientro, e il giovane Bou hanno sciupato tutto il possibile davanti al portiere dell’Atletico, e con loro ha sprecato un’ottima occasione anche Diaz, impreciso di testa.
Tornando alla panchina bollente, con Juan José Lopez e Hécor Pitarich, delle Divisioni Inferiori, che sostituiranno Astrada da qui alla fine del campionato, per il futuro si fanno già i nomi di Angel Cappa (che l’anno scorso sfiorò il titolo con l’Huracan) e dell’uomo che viene sempre avvicinato alla panchina millonaria: Ramon Diaz. Seconde scelte sarebbero invece l’ex selezionatore della Nazionale José Pekerman, Ricardo La Volpe (messicano di adozione e un infelice trascorso sulla panchina del Boca ove si presentò sfoggiando una fiammante cravatta coi colori del River…) e per finire Alejandro Sabella, l’ex River che sta guidando a meraviglia l’Estudiantes campione del Sud America.
Povero River. Dove finirà? E dove finiremo noi?…



