Il sontuoso ritorno di Ortega ha decisamente esaltato l’ambiente. Tanto il Burrito ha dato, altrettanto ha ricevuto non solo sul piano dell’affetto dei tifosi ma anche su quello della fiducia che Gorosito ripone in lui. “E’ un giocatore speciale”, ha puntualizzato il DT, “non si scopre niente di nuovo dicendo cos’è Ariel e quando avrà raggiunto la migliore forma fisica farà ancora meglio”. Sull’assegnazione della maglia numero 10, poi, si è affrettato a dire che non è opportuno farne un caso e creare tensioni.
Sempre riguardo la leadership della squadra, che non passa solo attraverso l’assegnazione della prestigiosa maglia ma anche quella della fascia di capitano, il gruppo ha deciso che per il prossimo semestre quest’ultima debba andare a Marcelo Gallardo. Il Muñeco ha avuto la meglio proprio su Ortega, Ahumada (che l’ha portata gli scorsi sei mesi) e Ferrari. L’inclusione nella lista dei candidati a capitano di questi ultimi due, dati per partenti fino a qualche giorno fa, ci porta necessariamente a riaprire il capitolo del mercato.
Se è vero che Gorosito sta preservando Ahumada e Ferrari, e con loro anche Buonanotte, al punto da non aver schierato nessuno di loro nelle due partite fin qui disputate in Canada in vista di una loro possibile cessione a breve, è altrettanto evidente che a oggi non si è concretizzato alcun affare e che anche alcune trattative sorte negli ultimi tempi si sono arenate. Col passare dei giorni, quindi, i tre si stanno abituando ed entusiasmando sempre più all’idea di poter iniziare una nuova stagione nella Banda. In particolare l’Enano ha dimostrato anche di essere in ottima forma, firmando in allenamento entrambi i gol che hanno dato la vittoria per 2-1 alla propria squadra, in cui è stata schierata la coppia da sogno Gallardo-Ortega.
Nel frattempo, a Buenos Aires si è chiuso uno dei rapporti più controversi degli ultimi mesi. Gerlo ha risolto il contratto che lo legava al River e ora, dopo cinque anni trascorsi a Núñez, dov’era arrivato nel 2004 dal Quilmes, è in attesa di offerte che potrà gestire personalmente. Il Paco, che pur non essendo mai stato titolare ha sempre dato tutto per la causa (ricordiamo la sua prestazione commovente contro l’Arsenal, a marzo) e per questo è amato dai tifosi, se ne va chiarendo di non aver alcuna pendenza con il DT: “Mi aveva detto che non mi avrebbe tenuto in considerazione perché c’erano molti giovani che stavano venendo fuori ed effettivamente stanno giocando sia Musacchio che Orban: mi ha detto la verità”.
In partenza potrebbe esserci anche il ventenne Eial Strahman, di cui si sta trattando il passaggio all’Huracan. In attesa di novità, il giovane e fortissimo attaccante cui Gorosito non ha ritenuto di dare spazio (nonostante la panchina alla Bombonera) continua ad allenarsi con la Reserva.
Riguardo il mercato in entrata, invece, sono girate voci sull’ex punta esplosiva del Lecce Chevanton, che potrebbe rinforzare l’attacco arrivando in prestito per un anno dal Siviglia. C’è però il solito ostacolo: il ventottenne uruguagio ha uno stipendio di ben due milioni di euro annui e non si vede come a Núñez possano mettere insieme tanti soldi, a meno che il Club spagnolo non dovesse offrirsi di contribuire o non si vendesse qualche pezzo forte.
Altra ipotesi fatta e subito archiviata è quella di un clamoroso ritorno del ‘Bichi’ Fuertes, che però rimarrà al Colon.
Contemporaneamente, si sta sondando anche la pista che porterebbe al prestito di Cristian Pellerano, il centrocampista ex Arsenal de Sarandì che attualmente milita in Svizzera nel Locarno; a detta del fratello e suo agente Daniel, tutto dipenderebbe dal proprietario del 100% del suo cartellino, Fernando Hidalgo, che comunque è già a Buenos Aires per discutere l’affare.
Insomma, l’incorporazione più probabile al gruppo dei titolari per la stagione ufficiale sembra a questo punto quella di una promessa che in Canada ha giocato e trepida all’idea della firma di un contratto se riuscisse a far parte della prima squadra: si tratta del giovane difensore centrale Maxi Coronel, un futuro alla Ayala o alla Demichelis, i suoi idoli.
Staremo a vedere. Nel frattempo, martedì il River è atteso dall’amichevole di Montreal.
