In una stagione da dimenticare è passato sotto silenzio anche l’addio di Marcelo Gallardo, uno dei pochi veri leader che hanno vestito la camiseta del River.

Era previsto che il Muñeco salutasse il suo pubblico con una breve apparizione nell’ultima del Clausura col Tigre, e invece non è successo, visto che l’allenatore aveva dovuto fare tutte e tre le sostituzioni a sua disposizione. Ma è bello pensare che Angel Cappa abbia voluto risparmiare al vecchio idolo l’umiliazione di vedersi parte di una squadra che, a completamento di un annus horribilis, ha pensato bene di accomiatarsi dal suo pubblico con una sconfitta per 5-1 in casa.

A fine partita Gallardo è stato comunque premiato e applaudito, e ci piace ricordarlo oggi che il club glorioso (nonostante tutto) River Plate compie 109 anni, essendo stato fondato il 25 maggio del 1901.

Gallardo è stato impiegato in vari ruoli (si può dire tutti i ruoli) del centrocampo, anche se forse quello che più gli si addice è il ruolo di rifinitore, quello che gli inglesi chiamano in the hole, cioè nello spazio tra il centrocampo e il fronte d’attacco, e gli argentini, con significato simile, enganche, gancio.

Quello che l’ha reso un idolo per la tifoseria riverplatense è il fatto che nonostante fosse un peso leggero, è alto solo 1,65 m., molto dotato tecnicamente, anche sui calci di punizione, con cui più volte ha punito gli arcirivali del Boca, non era un rifinitore etereo, che si limitava al tocchetto in area, ma aveva una strepitosa visione di gioco, e soprattutto è sempre stato un gran combattente, attaccato come pochi a una maglia che sentiva come una seconda pelle.

Il Muñeco ha avuto con la maglia del River tre passaggi: il primo all’esordio, dal 1993 al 1999, in quella grande squadra degli anni’90 con cui ha vinto cinque campionati e la Coppa Libertadores. Poi è passato al Monaco dove ha vinto campionato, coppa e trofeo di miglior giocatore della Ligue 1, prima di tornare al River la seconda volta nel 2003, e poi ancora nel 2009, dopo una parentesi nel Paris S.G. e nel D.C. United, club della Major League americana.

Col River ha vinto quattro Apertura, due Clausura e una Libertadores.

Adios Muñeco, e in bocca al lupo per tutto, ci mancherai!