L’incubo sembra non aver fine. Il River non solo torna a perdere alla prima occasione ufficiale ma viene frustrato nel suo tentativo di vincere e convincere nell’ennesimo finale shock.
Per il nuovo esordio di Ortega si era radunato al Monumental un gran pubblico, immediatamente ripagato dal gioco fluido, ispirato e coinvolgente del suo idolo, ma gli ultimi dieci minuti, da incubo, hanno sovvertito l’andamento dell’incontro e ribaltato il risultato che stava giustamente premiando la Banda. Crediamo con grande soddisfazione soprattutto dell’ex Salcedo, tornato a calcare il prato del Monumental in una serata beffarda.
Il primo tempo è stato completamente di marca ‘millonaria’, con Ortega capace di rivitalizzare Buonanotte e addirittura Archubi. Proprio dai piedi dell’Enano sono partiti prima un forte tiro fuori di poco e poi, a conclusione di una combinazione con il Burrito, un preziosissimo suggerimento per Fabbiani, incredibilmente capace però di sprecarlo a tu per tu col portiere avversario. A questo punto, dato che spesso a gol fallito rischia di seguire gol subito, toccava a Vegas salvare la baracca e deviare il tiro di Salvio che avrebbe potuto dare il vantaggio a un Lanus decisamente sotto tono.
Nella ripresa, spazio a Gallardo. Con lui in campo, seguendo il copione tipico dello scorso semestre, è arrivato il gol. A metà tempo, infatti, l’Ogro trovava il jolly con un bolide da fuori area, inaugurando il tabellino stagionale esattamente con lo stesso numero dello scorso semestre, quando alla prima partita giocata aveva bucato la porta del Rosario Central.
Purtroppo, come anticipato, questo River prodigo di gioco e fertile seppur a fatica avrebbe dovuto fare i conti con Salvio: i suoi due gol nell’ultimo scorcio di partita, sfortunatamente agevolati da due svarioni del giovane esordiente Coronel, obbligheranno la Banda a vincere in trasferta segnando almeno due gol.
River Plate (4-3-2-1): Mario Daniel Vega; Paulo Ferrari, Gustavo Cabral, Maximiliano Coronel e Cristian Villagra; Diego Barrado, Mateo Musacchio e Rodrigo Archubi; Diego Buonanotte e Ariel Ortega (capitano); Cristian Fabbiani. DT: Néstor Gorosito.
A disposizione, non utilizzati: Leandro Chichizola, Nicolás Sánchez, Augusto Fernández, Matías Abelairas e Andrés Ríos.
Lanús (4-4-2): Mauricio Caranta; Carlos Arce, Santiago Hoyos, Jadson Viera e Maximiliano Velázquez (capitano); Eduardo Ledesma, Matías Fritzler, Sebastián Blanco e Diego Lagos; Eduardo Salvio e Santiago Salcedo. DT: Luis Zubeldía.
A disposizione, non utilizzati: Agustín Marchesín, Carlos Quintana, Marcos Aguirre e Cristian Menéndez.
Gol: ST, al 22’ Cristian Fabbiani (RP), al 34’ e al 45’ Eduardo Salvio (L).
Cambi: ST, al 10’ Marcelo Gallardo per Rodrigo Archubi (RP), al 23’ Agustín Pelletieri per Santiago Salcedo (L), al 30’ Martín Galmarini per Diego Barrado (RP), al 32’ Santiago Biglieri per Diego Lagos (L) e al 46’ Diego González per Sebastián Blanco (L).
Ammoniti: PT, al 17’ Eduardo Salvio (L), al 20’ Santiago Hoyos (L), al 27’ Mateo Musacchio (RP), al 35’ Cristian Fabbiani (RP) e al 45’ Diego Buonanotte (RP).
Stadio: Antonio Vespucio Liberti, il Monumental
Spettatori: 30.000 circa
Arbitro: Sergio Pezzotta
Assistenti: Roberto Reta e Norberto Moyano
Quarto uomo: Gabriel Favale



