Il River torna a vincere e lo fa lontano dal Monumental, una combinazione questa davvero agognata.
In casa del Chacarita, senza imbastire un gran gioco esattamente com’era successo domenica contro il Banfield, riesce a segnare addirittura tre gol e a limitare il passivo a una soglia oltre la quale non avrebbe potuto concedere più nulla, con un brivido corso lungo la schiena dei tifosi di mezza Argentina e parte del mondo al che la terza marcatura del Funebrero nell’ultimo quarto d’ora, giunta al minuto 93, è stata annullata da una valutazione oggettivamente dubbia dell’arbitro Pompei.
Fatto sta che nel deserto tattico della Banda, se non altro la qualità dei singoli è riuscita a fare la differenza e lo stupore è stato ancor più grande visto che gran parte del bottino lo si deve a Ferrari, autore nel primo tempo della doppietta che ha dato agli uomini di Astrada un vantaggio rivelatosi poi fondamentale.
Da un’incursione di Ortega prima e da un preciso passaggio dell’efficacissimo Rojas, sempre più cuore del centrocampo, poi, sono infatti venute le conclusioni del terzino goleador per un giorno, quello giusto. E se il risultato della prima frazione stava premiando oltre misura la Banda, il secondo tempo (senza Ahumada infortunatosi alla gamba sinistra, sostituiti poi Ortega e Funes Mori per Canales e Bou) è sembrato dare un po’ di dignità a un’affermazione esterna che pareva indubitabile nei numeri fino a quando il Chacarita non ha stretto i tempi e nell’ultimo scorcio di partita ha messo alle corde Vega e l’intera difesa, orfana, va onestamente ricordato, dei due nuovi e validissimi elementi Ferrero e Diaz.
Per fortuna un contropiede concretizzato da Bou (con la cui freschezza tipica dei ragazzini che hanno anche Villalva e Funes Mori il River potrebbe supplire alla mancanza di idee e determinazione) ha inframezzato l’uno-due dei biancorossoneri, prima che l’arbitro ne vanificasse con un contestato fischio l’ultimo sforzo offensivo… Sì, perché se un pareggio su questo campo avrebbe potuto essere anche preso con un mezzo sorriso, un 3-3 maturato con tre reti concesse nell’ultimo quarto d’ora avrebbe gettato benzina sul fuoco dopo lo stop interno nell’esordio stagionale.
Ora tocca al Rosario Central, con Ahumada in fortissimo dubbio ma il rientro fra gli altri di Gallardo, Ferrero e Diaz, e sarà il caso che si ritrovi il bandolo della matassa.
Per i numeri della partita di ieri sera vi rimando a http://www.riverplate.com/news/5241-minuto-a-minuto-chacarita-river-clausura-2010.html



