Rodolfo Cuiña ha riferito che José María Aguilar e Juan Berros, rappresentante di Gallardo, si sono incontrati e avrebbero raggiunto un’intesa per il ritorno del Muñeco al River.
Arriverebbe in prestito per un anno, in accordo con la Major League Soccer, proprietaria del cartellino del giocatore in base alla norma che la vuole titolare dell’acquisizione dei calciatori nell’ottica di una redistribuzione fra i vari Club affiliati. Svincolandosi dal DC United di Washington, Gallardo potrà essere pagato direttamente e l’assenza di un Club cui dover rendere conto economicamente dell’affare solleverebbe il River Plate da oneri che come si è visto in questo momento non è in grado di sopportare.
Se supererà le visite mediche, dunque, il beniamino di tanti tifosi della Banda farà ritorno a Núñez. Non mancano però le perplessità. In tempi abbastanza recenti Gorosito aveva corteggiato un altro veterano ritiratosi da più di un anno, Almeyda, incontrando la disapprovazione della dirigenza. Adesso sono quegli stessi dirigenti a chiedere al DT di accettare un giocatore né giovane né tanto meno in forma, ed è il DT a non essere favorevole… Alla base dei suoi dubbi ci sarebbe proprio lo stato fisico dell’ex regista della Banda: Gallardo, che è fermo da lungo tempo e in questo momento si trova a Punta del Este, sta infatti recuperando dalla pubalgia di cui ha sofferto ultimamente e continua a svolgere esercizi di rafforzamento della rotula, mai guarita dai problemi di menisco. I suoi tempi di recupero, che non possono essere inferiori a cinque settimane, gli consentirebbero quindi di tornare in campo solo a marzo, senza aver preso parte al precampionato.
Alla fine, è molto probabile che la convenienza economica dell’affare trionfi e si riporti a casa nel modo che non merita un idolo che andrebbe giudicato per la sua forza, le sue condizioni attuali e il ruolo che potrebbe tornare a rivestire nel gruppo ma non certo per quanto costa.
