Negli ultimi giorni, benché la stagione attuale sia ancora tutta da decifrare, a Núñez sembra che si stia pensando addirittura già alla prossima. Tiene infatti banco l’interessamento a Juan Sebastian Veron. L’ex Sampdoria, Lazio, Parma e Inter, attualmente in forza alla sua squadra del cuore, l’Estudiantes, forse in seguito ai deludenti risultati ottenuti sia in campionato che in Coppa e con un Mondiale alle porte in vista del quale doversi mettere in evidenza, avrebbe detto chiaramente ai dirigenti platensi che a partire dalla prossima estate vuole giocare in un gruppo competitivo. E al momento non esisterebbero progetti.
Fatto sta che si sono aperti due possibili scenari e i colloqui sono già iniziati. Da un lato c’è il San Lorenzo sponsorizzato da Marcelo Tinelli con la sua grande disponibilità economica, dall’altro il River, con in testa José Maria Aguilar e le note possibilità monetarie della Dirigenza, sulle quali questa volta nemmeno lo stesso Presidente ha voluto speculare, chiarendo di non poter competere con un’eventuale offerta del Ciclòn, che si suppone basarsi su cifre molto alte.
Veron, da parte sua, ha dichiarato apertamente di essere ovviamente legato affettivamente al Pincha ma ha anche chiarito di non poter prescindere da alcune rassicurazioni tecniche. Aguilar aveva già provato ad avvicinarlo nel 2006, mentre il San Lorenzo, alle prese con la situazione difficile dell’attuale tecnico Russo, potrebbe sorprendentemente ricostituire l’accoppiata Veron-Simeone se all’ex DT del River venisse chiesto di sostituire quello attuale.
Sono giornate di relativa tranquillità, durante le quali Gorosito sta coscientemente provando a mettere ordine in gruppo in ripresa di cui molti giocatori, Fabbiani ne è l’esempio più evidente, si stanno impegnando a fondo per recuperare la forma. Nel frattempo, negli uffici del Monumental si pensa invece a un domani di cui, ipotesi a parte, s’intuisce ancora molto poco.