Reduce dalla doppia netta affermazione sul Boca nell’ultima settimana, un River rinfrancato era atteso dall’impegno interno coi campioni in carica. Archiviata la partita, però, se del Banfield si diceva che è un campione immeritevole per il gioco espresso nell’Apertura oltre che casuale vista la storia, della Banda bisogna dire che gioca anche peggio del Taladro, per altro ieri ben disposto in campo, e che la storia rischia di non contare più.
Inutile commentare l’impatto di Passarella, nuovo Presidente, e la mano di Astrada, tornato in panchina da poche settimane, quando una manciata di nuovi giocatori evidentemente non può invertire la tendenza del Club, risanantosi negli organigrammi ma ancora sbalestrato sul campo.
In una parita noiosa priva di ispirazione e acuti offensivi, coi due giovani Villalva e Funes Mori titolari e il cileno Canales all’esordio subentrato nella ripresa, Ortega non ha lasciato il segno e solo la difesa, pur superata con grandissima responsabilità di Ferrari, ha dato segni di miglioramento grazie soprattutto a Vega, ormai una sicurezza, e ai due nuovi arrivati Ferrero e Diaz che però, beffardamente, pagano entrambi l’ammonizione rimediata ieri con la sospensione nel prossimo turno (probabile l’utilizzo al loro posto di Sanchez e Villagra). Si deve all’altro nuovo arrivato Rojas, poi, l’unica vera iniziativa pericolosa: un tiro da lontano che avrebbe potuto valere il pareggio se non avesse fatto la barba al palo.
Già giovedì ci sarà l’occasione del riscatto, in casa del Chacarita, mentre la settimana si chiuderà domenica con il secondo incontro casalingo, contro il Rosario Central.
Per i numeri della partita di ieri sera vi rimando a http://www.riverplate.com/news/5217-sintesis-river-banfield-clausura-2010.html