Domani sera a Mendoza il Burrito dovrebbe tornare a giocare, poco importa se partendo titolare o dalla panchina.
Sembra ormai lontana la sera in cui il giocatore chiese improvvisamente ad Astrada di non considerarlo per la partita contro il Lanus e iniziarono a circolare voci su un prossimo, inevitabile ritiro a causa, si diceva, della sua irrisolta dipendenza dall’alcol e conseguente depressione. Ma Ariel ha sempre dimostrato tantissima forza di volontà e soprattutto attaccamento alla squadra: nonostante la raccomandazione di tutto il River a sottoporsi a cure, aveva saltato pochissimi allenamenti, accompagnato i compagni a Rosario e sperato fino all’ultimo di essere convocato contro l’Atletico Tucuman.
E adesso, dopo che aveva passato sei mesi di esilio forzato all’Independiente Rivadavia di Mendoza, proprio a Mendoza anche se contro il Godoy Cruz farà il suo rientro: quando si dice il caso…
Ieri, nella consueta partitella del venerdì, ha segnato il gol della vittoria delle riserve sui titolari e Astrada ha dichiarato: “L’ho visto lavorare molto bene per tutta la settimana, e anche quella precedente, ma avevamo ritenuto opportuno aspettare ancora un po’.”
Più in generale, il DT ha poi detto che si augura di ripetere la bella prestazione del secondo tempo contro l’Atletico Tucuman: “Abbiamo bisogno di quell’equilibrio per poter giocare così per tutti i 90 minuti. Speriamo che sia l’inizio dello sprint finale, da qui all’ultima giornata di campionato.”