Sfortunatamente il River ha giocato abbastanza bene solo nel secondo tempo, quando ai peruviani ha concesso una sola occasione, trasformata però in gol, dopo che nei primi 45 minuti avevano già beneficiato di un rigore dubbio che gli era valso il vantaggio. Al di là di questo, però, come già sperimentato contro il San Lorenzo, il gioco discontinuo e la poca incisività non hanno portato niente di buono e soprattutto non daranno mai tranquillità.

Una cosa è certa. Non possono giocare in avanti Nico Domingo e Ahumada, né possono arrivare da Gerlo i principali e più numerosi suggerimenti, perché è da situazioni come questa che nascono disorientamento e impalpabilità.

Gonzalo Ludueña, l’ex, nel secondo tempo ha approfittato dell’unica occasione dei padroni di casa, che si è rivelata decisiva. Un tiro, un gol… Al River, o almeno a questo River che troppo somiglia a quello dello scorso semestre, cose del genere continuano e forse continueranno a succedere. E viene da chiedersi se al di là dello schieramento che può cambiare di partita in partita non ci sia qualcos’altro, da individuare e correggere, affinché l’impotenza non diventi abituale.

Come domenica scorsa, solo sotto di due gol la Banda ha reagito, e un’altra volta è stato troppo tardi. Falcao ha accorciato le distanze e ci sono state occasioni per il pareggio, ma l’aura ‘millonaria’ è quella che è, al momento, e così pareggio non è stato. Un’altra partita molle in cui l’avversario non ha brillato né meritato, in cui pochi errori e l’evanescenza del gruppo hanno segnato il destino.

Non ha giocato bene Archubi, troppo nervoso, impreciso e regolarmente battuto nell’uno contro uno, è stato inconcludente Rosales, ancora lontano dalla forma migliore, in Gallardo si sono intravisti i potenziali numeri di sempre, anche se nell’occasione non sono serviti. Ha fatto benissimo invece Sambueza, il migliore della serata, che ha ripagato la fiducia di Gorosito che aveva voluto includerlo solo nella lista di Coppa: frequenti le sue incursioni sulla sinistra, veloci e penetranti, precisi i suoi cross, insomma, l’unico vero ispirato, e impegnato fino allo sfinimento, tanto che alla fine Borelli l’ha dovuto sostituire.

E così se n’è andata un’occasione importante, l’ennesima, e la pressione torna ad attanagliare la squadra, attesa dalla doppia, già decisiva sfida con gli uruguagi del Nacional.

Classifica del Gruppo 3, dopo due giornate:

Nacional Montevideo 6 p.ti; River Plate e San Martin de Porres 3 p.ti; Nacional Asuncion 0 p.ti.