Il quarto candidato a parlare con LPM è stato Daniel Kiper della lista “Dale River”, fiero della propria indipendenza.
Volutamente liberatosi da qualsiasi possibile legame con altre liste, ha affermato che in caso di elezione realizzerà innanzitutto una “revisione generale della gestione di José Maria Aguilar” per denunciarne tutte le irregolarità. A detta sua, infatti, “sono stati questi dirigenti a metterci nelle condizioni in cui siamo.”
In quanto alla propria corsa solitaria, poi, Kiper ha spiegato di aver promesso ai tifosi di non voler correre il rischio di avere sostenitori di Aguilar fra le sue fila, questo perché sa benissimo che molti degli attuali oppositori del Presidente uscente a suo tempo avevano votato a favore della pittura del Monumental o facevano parte del partito dello stesso Aguilar. Sarebbero insomma, interpretando le sue parole, inaffidabili.
In quanto al calcio giocato, non vuole annunciare alcuna clamorosa campagna acquisti, preferendo mantenersi fedele alla linea storica del Club. Importante, poi, la precisazione che non vuole “giocatori di ritorno dall’Europa, bensì giovani col futuro davanti.”
Anch’egli grande ammiratore di Enzo Francescoli, Kiper ha voluto chiudere l’intervista lanciando un chiaro segnale ai violenti, cui ha fatto intendere che se diventasse Presidente potrebbero fare i conti con un’emissione nominativa dei biglietti sul modello di molti Paesi europei.