Carlos Avila e il tesoriere del River HectorGrinberg hanno praticamente sancito il ritorno di Ortega al River. Ma l’hanno fatto per telefono, durante una diretta TV di C5N…
Avila, il notissimo ex direttore del canale TyC, aveva recentemente dichiarato di essere pronto a finanziare il ritorno immediato del Burrito al River e in tutta risposta l’attuale dirigente Cavallero aveva replicato attraverso i microfoni di RadioLa Pagina Millonaria che questa suonava come una mera mossa politica in vista delle elezioni del prossimo dicembre.
“Sono tifoso del River da una vita ma per molto tempo mi sono dovuto dedicare al calcio globale. Ora che non faccio più nulla da un anno, l’unico modo di sentirmi felice è provare ad aiutare il River e questo significa riportare a casa Ortega”. Questa la dichiarazione che martedì pomeriggio aveva squarciato il cielo sopra Núñez.
Mentre a Mundo River erano tutti impegnati nell’ennesimo tentativo di progettare un acquisto di peso, l’ex Presidente di Torneos y Competencias destabilizzava l’ambiente ufficiale facendo leva sul lato sentimentale della tifoseria e faceva il nome di Ariel Ortega. “Stavo parlando col mio amico Daniel Vila (presidente dell’Independiente Rivadavia, ndr) provando a trovare una soluzione. Se il River può farcela da solo bene, altrimenti sono disposto a dare un aiuto economico affinché tutti noi tifosi possiamo riabbracciare il Burrito”.
E tanto perché non ci fossero dubbi, aggiungeva: “I dirigenti hanno il mio numero di telefono”. Non poteva esserci modo migliore per scendere in campo in vista delle pur lontane elezioni di fine anno, e lo hanno perfettamente capito negli uffici del Monumental. “Bene, che Avila porti qui Ortega allora… E’ solo una mossa politica. Domani (mercoledì) il tesoriere del Club Hector Grinberg s’incontrerà con Vila per vedere se davvero esistono possibilità che Ortega ritorni”, aveva controbattuto Hector Cavallero a Radio La Pagina Millonaria.
Di certo da un primo confronto telefonico tra il River e Vila era emerso che la differenza economica sarebbe addirittura maggiore di quanto ipotizzato e questo stava alla base dell’incontro programmato fra i rappresentanti delle due Società. “Bisogna vedere cosa ci diremo”, aveva dichiarato lo stesso Vila, ”ma l’offerta di ieri è quasi irripetibile, c’è una differenza economica enorme… Ma ho parlato anche con Avila, e attraverso di lui sì che c’è una possibilità concreta che Ortega torni al River”.
Ebbene, Avila e la dirigenza erano palesemente l’uno contro l’altra armati ma dopo la trasmissione di ieri sera tutto sembra essersi improvvisamente, sorprendentemente e definitivamente appianato, sono saltati fuori i soldi ed evidentemente le negoziazioni si sono svolte velocissimamente tra una dichiarazione pubblica a l’altra. Morale: tutto a un tratto, oltre che Ortega, al River potrebbero arrivare anche Fabbiani e Gallardo.
Da quel che si è evinto, Avila avrebbe già pagato 800.000 dollari all’Independiente Rivadavia e come ha detto sprezzantemente ieri in trasmissione “che il River me lo ripaghi nel giro di un anno, o anche due, o quando venderà un giocatore”. In un primo momento Grinberg, collegato per telefono, si è stizzito e temendo che le contrattazioni ufficiali coll’Independiente Rivadavia potessero essere danneggiate, o piuttosto non capendo che un accordo era già stato praticamente trovato,osservava che questa intrusione avrebbe comportato un aumento del prezzo del Burrito; ma quando Avila, dopo avere spiegato di aver dovuto agire così perché Aguilar non gli dava retta, ha dichiarato di volersi candidare alle prossime elezioni del Club e che di conseguenza sipoteva considerare gratuito l’arrivo del giocatore, rimanendo all’attuale dirigenza solo l’onere dello stipendio, i toni sono repentinamente cambiati e Grinberg è arrivato a dire “Bene, non potremmo chiedere di meglio!” per poi rivolgersi al conduttore, Feinman,aaggiungerecon una risata: “Bene, ti metterò sotto contratto come mediatore ufficiale di tutte le trattative!” Che coraggio, che bella immagine: Feinman è tifoso dichiarato del Boca… Adesso è a questo che deve abituarsi il nostro famoso palato?
