L’ultima di Gorosito non ha fatto eccezione rispetto alle altre, se non fosse per la determinazione che i suoi hanno messo dal primo all’ultimo secondo. Per il resto, infatti, negli ultimi minuti la difesa ha buttato via la partita e Fabbiani, entrato dalla panchina, è stato una volta di più evanescente.
Dopo il gol di Buonanotte già nel primo tempo e una partita condotta con disciplina, autorità e dedizione, è bastato che Cabral commettesse uno dei suoi classici interventi scomposti in difesa per ridare speranza ai padroni di casa quando i giochi sembravano fatti. E quando sembrava che la determinazione messa in campo durante tutta la partita potesse regalare una pronta reazione anche alla rete subita su rigore, l’Ogro ha pensato bene di rispolverare uno dei colpi che l’hanno caratterizzato in questo ultimo anno, cioè l’errore sotto porta, solo per dare l’opportunità al San Lorenzo di produrre subito dopo l’ultimo, generoso sforzo della sfida, quello decisivo, quello capace di offuscare quanto fatto dalla Banda: la rete della vittoria a una manciata di minuti dalla fine.
Gorosito aveva già chiarito di volersene andare prima dell’incontro e quando ha preso la parola ha voluto semplicemente dire che non avendo raggiunto gli obiettivi fissati trova giusto farsi da parte, che chi verrà avrà materiale su cui lavorare, che l’aria nuova gioverà al Club adesso che si ritrova in acque che non dovrebbe proprio navigare e che ringrazia giocatori e tifosi per tutto quanto hanno fatto.
Non poteva essere più gentiluomo, Pipo. Perché tutti sappiamo che purtroppo le cose non possono cambiare a breve: non cambierà l’attaccamento dei tifosi ma purtroppo nemmeno la Dirigenza né la testa e i piedi di troppi protagonisti di questo gruppo. Nonostante la magnificenza di alcuni altri.
San Lorenzo (4-3-1-2): Pablo Migliore; Pablo Pintos, Gastón Aguirre, Jonathan Bottinelli e Aureliano Torres; Diego Rivero, Juan Manuel Torres e Sebastián González; Fabian Bordegaray; Juan Carlos Menseguez e Bernardo Romeo. DT: Diego Simeone.
A disposizione, non utilizzati: Nereo Champagne, Renato Civelli, Gonzalo Bazán e Cristian Leiva.
River Plate (4-3-2-1): Nicolás Navarro; Paulo Ferrari, Gustavo Cabral, Maximiliano Coronel e Lucas Orban; Martín Galmarini, Matías Almeyda e Rodrigo Archubi; Gustavo Bou e Diego Buonanotte; Daniel Villalva. DT: Néstor Gorosito.
A disposizione, non utilizzati: Mario Daniel Vega, Nicolás Sánchez, Miguel Angel Paniagua e Marcelo Gallardo.
Gol: PT, al 30′ Diego Buonanotte (rigore, RP); ST, al 38′ Leandro Romagnoli (rigore, SL) e al 41′ Bernardo D. Romeo (SL).
Cambi: PT, al 34′ Cristian Villagra per Lucas A. Orban (RP), al 41′ Cristian González per Aureliano Torres (SL); ST, al rientro in campo Leandro Romagnoli per Sebastián González (SL), 12′ ST Gonzalo E. Rovira per Fabián Bordagaray (SL), al 27′ ST Mauro A. Díaz per Gustavo Bou (RP) , al 31′ Cristian G. Fabbiani per Daniel Villalba (RP) .
Ammoniti: PT, al 1’ Lucas A. Orban (RP), al 4′ Jonathan Bottinelli (SL), al 28′ Pablo A. Migliore (SL); ST, al 1’ Matias J. Almeyda (RP), al 2′ Juan M. Torres (SL) e Rodrigo J. Archubi (RP), al 3′ Pablo Pintos (SL), al 13′ Diego Buonanotte (RP), al 40′ Cristian G. Fabbiani (RP) e al 41′ Bernardo D. Romeo (SL).
Espulso: ST, al 37′ Gustavo D. Cabral (RP).
Stadio: el Nuevo Gasometro.
Arbitro: Saúl Laverni.
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