logotipo del encabezado

Largo ai giovani

orban guida la schiera dei giovani di cui adesso ha bisogno il river plate

aciprandi

Gorosito sembra non essere in grado di districarsi nel ginepraio delle scelte tecniche.

La squadra è passata in momenti successivi da molte svolte chiave della stagione, a partire dal Precampionato costellato di pareggi e sconfitte come risultato di un gioco ragionevolmente ancora da inventare ma anche cercato e mai trovato. A questo hanno fatto seguito un inizio stentato nel Clausura, una campagna in Copa Libertadores che non ha mai regalato tranquillità, fino al tracollo dell’eliminazione ancora nella fase a gironi, e contemporaneamente il proseguo del campionato in cui si è vinta una sola partita fuori casa, con un susseguirsi di ultime occasioni a disposizione per non perdere il treno dei pretendenti al titolo, tante piccole finali tutte fallite e ripetutesi solo per i contemporanei inciampi della prima in classifica di turno.

Il difficile recupero di Fabbiani, l’utilizzo forzatamente limitato del pur volonteroso e validissimo Gallardo, la mancanza di personalità e carattere di giocatori quali Archubi, Villagra e sorprendentemente Ferrari, tutti rei di essere stati espulsi o squalificati nel momento sbagliato, il tormentone del portiere: di occasioni per cercare se non la soluzione definitiva almeno una svolta decisa ce ne sono state, ma non si è mai individuata una strada che anche solo a medio termine, se percorsa con la dovuta costanza, potesse portare a qualcosa.

L’osservazione più ovvia è che se il DT confidava nell’esperienza dei giocatori più navigati avrebbe dovuto arrendersi già da tempo all’evidenza che risultati se non altro non peggiori avrebbero potuto garantirgli i ragazzi delle divisioni inferiori che lui stesso ha fatto affacciare in prima squadra ma poi utilizzato col contagocce. Questo non ipoteticamente, ma perché davvero le forze nuove del River, tradizionalmente numerose, ottime e sempre pronte, quando tirate in causa hanno fatto bene anche questa volta.

Eppure in Gorosito si nota una fissazione per i più anziani che deve far riflettere. Le sue scelte di domenica a Mendoza, che confermano quelle fatte in precedenza, sono emblematiche. A centrocampo, infortunati Ahumada e Barrado e squalificato Domingo, è tornato a schierare sia Galmarini che il sempre impacciato Abelairas, tenendo fuori Fabio Gimenez, a cui ha preferito anche l’ex esiliato Archubi quando si è trattato di fare una sostituzione nella ripresa. In difesa, poi, ha ridato spazio a Villagra sacrificando il giovane Orban, che veniva da tre partite più che positive e anche d’imbattibilità, con l’ex Central che ha fallito ancora. Risultato: una larga maggioranza dei più di 5.000 tifosi intervistati da La Pagina Millonaria adesso vuole titolare il giovane laterale sinistro.

Altra considerazione è che forse già in questa stagione, compromessa definitivamente fin dalla sconfitta in casa del Newell’s, si sarebbe potuto dare spazio a chi probabilmente resterà in rosa e accantonare chi è in partenza o, se resterà, ha dimostrato troppe volte di non poter essere un punto fermo per il futuro. Questo perché si potranno far giocare ai ragazzini molte partite in fase di preparazione all’ultimo semestre del 2009, ma l’esperienza negatagli nelle gare ufficiali di questa prima parte dell’anno sarebbe stata decisamente meglio. Per loro e (quindi) per il River.

    Lee también
    Recibe las últimas noticias en tu casilla de E-mail

    Registrarse implica aceptar los Términos y Condiciones

    Better Collective Logo

    EL JUEGO COMPULSIVO ES PERJUDICIAL PARA VOS Y TU FAMILIA, Línea gratuita de orientación al jugador problemático: Buenos Aires Provincia 0800-444-4000, Buenos Aires Ciudad 0800-666-6006

    La aceptación de una de las ofertas presentadas en esta página puede dar lugar a un pago a La Página Millonaria. Este pago puede influir en cómo y dónde aparecen los operadores de juego en la página y en el orden en que aparecen, pero no influye en nuestras evaluaciones.

    Better Collective Logo