Appena rientrato, a Villalva sono bastati pochi minuti per dimostrare di saper fare quel che gli si chiede: gol. Partito dalla panchina, esattamente come contro il Chacarita in occasione dell’ultima vittoria interna prima di quella di domenica, giusto il tempo di toccare un paio di palloni e il giovanissimo attaccante è andato a segno, suggellando in questo caso l’importantissima affermazione sull’Atletico Tucuman con la rete del 3-1 definitivo.
Per quanto il Keko per primo sia conscio di doversi guadagnare un posto da titolare, i dati sono sotto gli occhi di tutti: Fabbiani sembra aver perso il tocco, Rosales non ha doti realizzative superiori a quelle del giovane attaccante della Nazionale Under 17 e Buonanotte, se schierato di punta, ha comunque bisogno di un partner.
A questo punto entrano in scena le valutazioni e la diplomazia di Astrada, che sa bene di non poter scegliere male ma anche di dover preservare l’equilibrio di un gruppo che, forse ritrovatosi, ha bisogno di restare unito e focalizzato sugli stessi obiettivi.



