Pesanti e decisamente indirizzate alcune delle parole di Gorosito dopo l’eliminazione dalla Copa Sudamericana, maturata in seguito alla quarta sconfitta stagionale su soli sei incontri disputati: “A vincere non sono solo i giocatori o l’allenatore, ma anche i dirigenti. E quando si perde è lo stesso. Preferisco assumermi tutte le responsabilità del caso, ma non intendo assolutamente dare la colpa ai giocatori.”
Fatto sta che in questo clima pesantissimo, che crediamo cambierà solo a fine semestre con l’auspicabile sconfitta elettorale di Aguilar e chissà forse anche l’addio dello stesso DT, il River si appresta ad affrontare la trasferta di Sarandì in condizioni precarie anche sotto l’aspetto puramente calcistico.
Fabbiani perde il posto a favore di Villalva, ma è indubitabile che nonostante l’Ogro sia fuori forma almeno sulla carta questo comporterà una decisa leggerezza in attacco. Certo è che possiamo sempre sperare in una ripetizione della prestazione contro il Chacarita, quando la velocità di esecuzione fra Ortega e il Keko aveva dato ottimi risultati.
Con la difesa invariata, è a centrocampo che ci saranno gli altri due cambi. Fuori Paniagua per Almeyda, scelta tecnica, un altro Matias, Abelairas, prenderà il posto di Barrado, vittima di un risentimento muscolare.
Stando così le cose, la formazione titolare contro l’Arsenal dovrebbe essere: Nicolás Navarro in porta, Martín Galmarini, Gustavo Cabral, Maximiliano Coronal e Lucas Orban in difesa, Matías Almeyda e Matías Abelairas in copertura, Mauro Díaz, Ariel Ortega e Diego Buonanotte alle spalle de Daniel Villalva.
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