In questi ultimi giorni, che ci si aspettava fossero dominati dal mercato, non è stato concluso alcun colpo, tanto che Gorosito, evidentemente preoccupato, ha riconosciuto di correre il rischio di essere pesantemente contestato già all’inizio del nuovo semestre se non dovessero arrivare subito buoni risultati. Il DT sa bene che per ottenerli è imprescindibile l’arrivo di nuovi campioni e che perché questo sia possibile deve essere venduto almeno qualcuno tra Falcao, Buonanotte e Ahumada.
Come l’arrivo di Fabbiani aveva tenuto banco sei mesi fa, oggi è la cessione di Falcao che si sta trasformando nel tormentone di fine campionato. Il Benfica di Aimar e Saviola sembrava vicinissimo all’acquisizione del giocatore, quando dall’Inghilterra era arrivata l’ancora più allettante offerta del Liverpool di Mascherano, seguita da quella dell’Aston Villa che fu di Angel. La mancata firma del nuovo contratto fra l’attaccante e il River, ‘conditio sine qua non’ per la realizzazione del trasferimento, ha però sfiduciato le tre Società, prima fra tutte quella di Lisbona, che si è ritirata dall’asta lasciando spazio addirittura ai rivali di sempre del Porto; questi, ceduto Lucho Gozalez al Marsiglia, hanno appena incorporato Fernando Belluschi, ma pur intenzionati a creare una micidiale coppia d’attacco con il Rasta e il Tigre non hanno retto, al pari di chi li aveva preceduti, di fronte all’inconcludenza di Núñez. Dopo i sondaggi di Portsmouth e Napoli, adesso a farsi sotto è il Real Saragozza, che risalito nella Prima Divisione spagnola cederebbe Ayala alla Banda pur di assicurarsi il Tigre, che in Aragona ritroverebbe Carrizo, in procinto di arrivare dalla Lazio. E’ significativo e soprattutto lusinghiero che ognuna di queste numerose e prestigiose squadre europee continui a volersi affidare a giocatori maturati al Monumental; è anche vero però che la cessione del colombiano non trae alcun beneficio dalla mappatura riverplatense di buona parte del Vecchio Continente e al momento l’unica certezza riguarda il ritardo nella chiusura di un affare sulla carta vantaggioso a pochi giorni dalla ripresa dell’attività di quasi tutti i Club europei. Questi desidereranno certamente iniziare la preparazione per la nuova stagione a ranghi già completi e tale legittima aspirazione rischia di far naufragare i piani della lentissima Dirigenza del River, che se anche avesse una ragionevole spiegazione per questo temporeggiamento non ne sta dando alcun indizio.
Sempre rispetto al mercato in uscita, Sambueza è stato presentato al Tecos di Guadalajara, in Messico, i cui cugini dell’Atlas, che avevano dovuto rinunciare a Ojeda a causa del morbo che l’ha colpito, hanno contemporaneamente messo sotto contratto l’altro portiere del River Barbosa, che non tornerà quindi all’Estudiantes. Rispetto a questa trattativa, la notizia migliore resta comunque il miglioramento delle condizioni di Ojeda, che rimasto alla Banda potrebbe addirittura seguire la squadra in Canada per il precampionato. Designato titolare Vega, in attesa dell’esito delle cure a Ojeda il secondo potrebbe essere individuato nel giovane paraguagio Roberto Fernandez, del Cerro Porteño, che curiosamente vanta un passato nel River Plate di Asuncion ed è stato raccomandato dall’allenatore argentino del Ciclon di Barrio Obrero, l’ex ‘millonario’ Pedro Troglio.
Riguardo il mercato in entrata, per l’attacco si è fatto il nome di Joffre Guerron, l’ecuadoregno che dopo aver vinto la Copa Libertadores 2008 con la Liga de Quito si era trasferito al Getafe. In Spagna, per la verità, non ha assolutamente entusiasmato, ma c’è chi dice che sia troppo veloce per quel calcio e che un suo passaggio al River potrebbe esaltare nuovamente le sue qualità. I dubbi circa le sue condizioni fanno il pari con quelli dipendenti dal suo passato nelle giovanili del Boca, al punto che viene da domandarsi se sia il caso di rischiare con questo centravanti quando in casa Gorosito, che pure lo stima, ha già parecchi giovani appassionati e dalle indubbie qualità, già dimostrate nel corso dell’ultimo Clausura.
Per la difesa, invece, i nomi che circolano sono di due uruguagi. Il più recente è quello di Pablo Pintos del Defensor Sporting, che vuole fortemente il River e che il suo rappresentante Daniel Fonseca offrirebbe sull’altra sponda del Rio de la Plata solo alla Banda, in cui giocò. Gorosito, contemporaneamente, ha ripreso a battere la pista che porta a Lugano, la cui esperienza legata alla proprietà del proprio cartellino, ora che si è svincolato dal Fenerbache, costituisce un motivo di logico e fortissimo interesse dopo il fiasco del reparto difensivo centrale nell’ultimo anno; a sottolineare quanto potrebbe risultare cruciale quest’acquisizione, nella trattativa è entrato anche Francescoli, che fra qualche mese potrebbe ricoprire il ruolo di manager a Núñez e in settimana ha chiamato personalmente il rappresentante del giocatore.



