Un’altra volta Gorosito è andato al sodo e ieri si è presentato in conferenza stampa insieme al capitano Ahumada, ma soprattutto Gerlo e Falcao. Il fatto è che si era aperta una polemica circa il supposto litigio fra il difensore e l’attaccante al rientro negli spogliatoi tra primo e secondo tempo della partita giocata domenica a Parque Patricios.
A proposito di questa zuffa, la prima pubblica da lungo tempo nel River, Gerlo aveva già detto che “sono cose che succedono, ma per il momentaccio che stiamo passando tutto sembra più grave”. Chiarendo che Falcao è uno dei compagni con cui si trova meglio, aveva poi ammesso: “Il fatto è che non sappiamo cosa fare, ci rendiamo tutti conto di star giocando male e che dobbiamo trovare una soluzione”.
Fatto sta che ieri Gorosito ha voluto mettere la parola fine a quest’ennesima vicenda che rischia di agitare l’ambiente ancora di più. E l’ha fatto dicendo a chiare lettere che la crisi “riguarda il gioco e nient’altro”. Si è detto infastidito dal taglio che si è voluto dare alla cosa: ”Il problema non sembra più essere calcistico, è diventato scandalistico… se la gente cerca attriti fra ragazzi nervosi perché giocano poco può trovarne, è chiaro, ma fra noi va tutto bene.”
La conclusione è spettata ad Ahumada, a detta del quale la squadra non vuole arrendersi finché la matematica non la condannerà. Certo è, va detto, che le speranze di rimonta dipendono esclusivamente da inaspettati rallentamenti di chi sta più in alto in classifica, ma vanno sfruttati vincendo, cosa che di recente il River non ha saputo fare, e che il credito di fortuna sta esaurendosi.



