L’ennesima prova scialba fuori casa si è risolta in un’altra sconfitta. Un gol in apertura è stato sufficiente a regalare al Godoy Cruz vittoria e conseguente permanenza in Prima Divisione, mentre a una girata di Fabbiani deviata sopra la traversa e a uno spunto di Augusto si è limitata la reazione di un River ancora una volta privo di idee a centrocampo, incisività in attacco e sicurezza in difesa. A poco è servito l’ingresso di Flores nella ripresa. Bisogna arrendersi all’evidenza: in questa stagione i giocatori esperti hanno dato molto meno dei ragazzi delle Inferiori, e purtroppo questi ultimi nemmeno ieri hanno trovato il meritato e opportuno spazio.

Godoy Cruz Antonio Tomba (4-4-2): Nelson Ibáñez (capitano); Gabriel Vallés, Leonardo Sigali, Francisco Dutari e Lautaro Formica; Martín Aguirre, Cristian Leiva, Nicolás Olmedo e Víctor Figueroa; Leandro Caruso e Iván Borghello. DT: Diego Cocca.
A disposizione: Jorge Carranza, Cristian Cuevas, Hernan Encina, Ariel Rojas, Jesus Vera, Guillermo Franco e Martín Fabbro.

River Plate (4-2-2-2): Mario Daniel Vega; Paulo Ferrari (capitano), Nicolás Sánchez, Danilo Gerlo e Cristian Villagra; Martín Galmarini e Matías Abelairas; Diego Buonanotte e Mauro Díaz; Radamel Falcao García e Cristian Fabbiani. DT: Néstor Gorosito.
A disposizione: Mariano Barbosa, Gustavo Cabral, Lucas Orban, Rodrigo Archubi, Augusto Fernandez, Robert Flores e Fabio Giménez.

Gol: PT, al 9’ Iván Borghello.

Cambi: PT, al 35’ Ariel Rojas per Cristian Leiva (GCAT). ST, al rientro in campo Robert Flores per Radamel Falcao García (RP), al 13’ Augusto Fernández per Mauro Díaz (RP), al 37’ Jesús Vera per Iván Borghello (GCAT) e Rodrigo Archubi per Matías Abelairas (RP) e al 44’ Hernán Encina per Víctor Figueroa (GCAT).
Ammoniti: PT, al 12’ Martín Aguirre (GCAT), al 18’ Matías Abelairas (RP), al 25’ Diego Buonanotte (RP) e al 38’ Víctor Figueroa (GCAT). ST, al 5’ Martín Galmarini (RP).

Stadio: Mundialista Malvinas Argentinas.
Spettatori: 36.000 circa.
Arbitro: Gustavo Bassi.
Assistenti: Gilberto Taddeo e Sergio Zoratti.
Quarto uomo: Martín Giampaolo.