Domenica toccherà a Daniel Vega difendere la porta del River Plate.
Nestor Gorosito ha deciso di dare una possibilità all’Indio, che se avesse una buona prestazione potrebbe essere confermato anche per il Superclasico del 19 aprile. La sua ultima apparizione risale al 14 dicembre e non ha ancora parato in una partita ufficiale del 2009, ma contro il Lobo di La Plata in porta ci sarà lui, mentre in panchina andrà addirittura Ojeda e Barbosa non sarà nemmeno convocato, potendo godere di una settimana di riposo.
In questo semestre, giunto appena al giro di boa, quella della difesa dei pali della Banda sembra già essere una storia infinita. A difendere ‘la porta più grande del mondo’ aveva iniziato l’ex ‘canalla’ Marcelo Ojeda, tanto sfortunato nel subire due gol incredibili contro il Colon nella giornata inaugurale del campionato quanto oggettivamente insicuro in altre occasioni e a detta di alcuni effettivamente limitato dalla bassa statura. Anche su pressione della tifoseria, al suo posto era stato gettato nella mischia l’ex ‘pincha’ Barbosa, che vanta anche un’esperienza internazionale, che però ha subito ben nove gol in sole sette partite fra campionato e Coppa, alternando parate di puro istinto e classe ad autentici svarioni, l’ultimo dei quali contro il San Martin de Tucuman.
“E’ da tanto che non gioco e approfitterò al meglio dell’opportunità, per ottenere un buon risultato”, ha dichiarato Vega, entusiasmato per essere passato in un batter d’occhio dall’ essere terzo portiere alla titolarità, con la prospettiva di scendere in campo anche contro il Boca. Per poi concludere: “Vuoi sempre giocarti il posto coi compagni, è dura. Per un portiere è importante poter giocare con continuità, però deve anche dimostrare di poter rendere bene. Ognuno di noi è diverso dagli altri e nel calcio non esiste un portiere imbattibile, è difficile trovarne uno a cui non si riesce a segnare.”
