Riecco Astrada.

Al termine di una serie piuttosto veloce di consultazioni, che hanno toccato fra gli altri Ramon Diaz e l’ottimo allenatore delle giovanili Gabriel Rodriguez, la scelta è ricaduta sul Negro. E questi ha accettato, confermando immediatamente il fedelissimo Hernan Diaz come secondo, Ernesto Corti allenatore della Reserva, Javier Sodero preparatore dei portieri e Facundo Peralta responsabile della preparazione fisica.

Il ritorno di Astrada, a modo suo, ha un senso che va al di là dell’aspetto tecnico, tattico e sportivo. Con le Elezioni alle porte e ogni candidato che corre con un tecnico di riferimento, Leo rappresenta un uomo del Club, intorno al quale nessuno si sentirà di montare alcuna polemica nonostante abbia chiesto un contratto fino a giugno 2010. Certo, a dicembre si vedrà, ma nel frattempo non è stato scelto alcuno degli allenatori collegabili a un candidato e questo rasserena tutti.

Da un punto di vista tecnico e umano, va detto, sono tranquilli anche i tifosi, che di Astrada ricordano la conquista del Clausura 2004 e la buona partecipazione alla Libertadores di quello stesso anno. Tutte cose che, stessa Dirigenza al comando, per un motivo o per l’altro con Gorosito non si sono ripetute.

Tranquilli saranno anche i giocatori, davanti ai quali Astrada si presenterà questo pomeriggio e cui nel frattempo ha fatto arrivare alcuni messaggi, emersi dalla prime dichiarazioni da nuovo DT. “Adesso tutti ripartono da zero,” ha subito chiarito. Per poi aggiungere che “il River è fatto principalmente da giovani, cui bisogna concedere tempo” e che è “convinto che le cose possano risolversi al meglio.”

Buon lavoro, Leo!

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